ITINERARIO DELLA SLOVENIA E DELLA CROAZIA IN TENDA
Se siete alla ricerca di un viaggio da fare in tenda, siete nel posto giusto! In questo articolo vi mostrerò un itinerario alla scoperta dalla Slovenia e della Croazia! Questo percorso che vedete in mappa è l'itinerario di cui vi parlerò, ma prima vorrei fare alcune premesse.
LE TAPPE DELL'ITINERARIO
- Bled, Slovenia
- Plitvice, Croazia
- Split, Croazia
- Mlini (Dubrovnik), Croazia
- Bol, isola di Brac, Croazia
- Primosten, Croazia
- Selce, Croazia

PREMESSE
il viaggio è durato 19 giorni. Siamo partiti da Milano il 30/07/2018 e tornati il 17/08/2018 (per cui, essendo un periodo di alta stagione, ovviamente i prezzi erano più alti!);
per svolgere questo viaggio abbiamo utilizzato una Fiat Punto Grande con motore a Diesel e una semplicissima tenda da 3 (anche se eravamo in 2) della Decathlon;
come ben sapete, in Croazia non c'è l'euro ma ci sono le Kune. Tuttavia cambiare i soldi risulta molto semplice. Io consiglio di prelevare direttamente dal Bancomat che sono semplicissimi da trovare perché sparsi ovunque in tutte le città e perché spesso le commissioni applicate non sono così elevate rispetto agli uffici cambia-valute (io che ho una Master-card mi sono trovata benissimo);
l'itinerario che vi mostrerò comporta l'attraversamento di ben 4 confini (Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina e Italia) e la visita di ben 5 isole (Kolocep, Lopud, Sipan, Brač e Krk) per un totale di circa 2800 km;
- per raggiungere l'isola di Brač abbiamo comprato i seguenti biglietti per il traghetto sul sito "Jadrolinija" prima ancora di partire: un biglietto da Makarska a Sumartin (210 kn) e un biglietto da Supetar a Split (220 kn). I biglietti comprendono 2 persone e 1 auto;
- dovete sapere che per attraversare la Bosnia Erzegovina è necessario avere la Carta verde e che per circolare sulle autostrade della Slovenia è necessario avere un bollino-vignetta autostradale;
- per preventivare il costo del viaggio abbiamo fatto affidamento al sito della Michelin che è risultato essere molto affidabile;
- abbiamo svolto diverse esperienze, tra cui: salire sulla Pletna (di cui vi parlerò più tardi), prendere la funevia a Dubrovnik, fare Parasailing a Bol, gite in barca....
- IN TOTALE ABBIAMO SPESO APPENA 850€ A TESTA (TUTTO COMPRESO!!)
Ora che ho terminato con le premesse posso mostrarvi l'itinerario che abbiamo percorso!
PRIMA TAPPA: il lago di Bled (Slovenia)
Il lago di Bled (che ha una superficie di appena 1,45 km quadrati) è una delle tappe slovene più rinomate dopo la capitale Lubiana. Di fatto è a dir poco meraviglioso e pulitissimo grazie alla legge slovena che vieta l'utilizzo di qualsiasi imbarcazione a motore. Infatti, la barca tipica di questo lago, la Pletna, è un imbarcazione completamente in legno e che necessita di un bracciate che rema questo splendido gioiellino sloveno con una tecnica molto particolare. Al centro del lago c'è un isolotto che può essere raggiunto tramite, appunto, questa imbarcazione (il cui costo è di 14 euro a persona: ne vale veramente la pena). Se, poi, volete ammirare il lago per come è sempre ritratto nelle cartoline, l'unica possibilità che avete è quella di entrare nel Castello di Bled (costo: 11 euro per gli adulti, 7 euro per gli studenti). Solo da qui si ha la possibilità di ammirare dall'alto l'isolotto al centro del lago.
Questo è stato l'unico posto in cui non abbiamo dormito in campeggio ma abbiamo acquistato una stanza su Booking. Purtroppo la scelta fatta non è state delle migliori per diversi motivi (troppo distante dal lago e mancava la corrente dalle 6 di sera alle 8:30/9:00 di mattina) tuttavia la vista che avevamo da questo alloggio immerso nella natura era stupenda (terza foto e quarta foto). In questo posto abbiamo passato 2 notti, dopo di che siamo ripartiti per Plitvice, in Croazia!
SECONDA TAPPA: Pitvice (Croazia)
Qua c'è uno dei posti più belli della Croazia e facente parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO: il parco nazionale dei laghi di Plitvice. Visitare il parco costa poco per quello che ha da offrire (listino prezzi ). Il parco mette a disposizione due parcheggi(ingresso 1 e 2) a pagamento (10 kn/all'ora) e offre diverse possibilità di percorso (Qui il link dei percorsi), che indipendentemente dalla lunghezza e dai mezzi di trasporto che comprende, costano tutti lo stesso prezzo. Noi avevamo scelto il percorso "C" (che comprendeva anche l'uso di 2 traghetti e un trenino).
Seguire il percorso è stato molto semplice grazie alle indicazioni che ci sono all'interno del parco, ma consiglio comunque l'acquisto di una mappa (20 Kune = circa 2,70 €), soprattutto se scegliete il percorso "K".
Per dormire abbiamo scelto il Camping Bear dove abbiamo passato 2 notti e in totale abbiamo pagato 320 KUNE (in due) che sono circa 43 euro. Il personale è stato molto carino e ci ha indicato i supermercati in zona e ci ha consigliato di andare al fiume "Korona" che si trovava a circa 2 km dal camping ed è stato come fare il bagno dentro le acque dei laghi di Plitvice... a dir poco spettacolare!!! (qui il link del camping).
TERZA TAPPA: Split (o meglio conosciuta come "Spalato").
Partiti presto da Plitvice, ci siamo fermati in questa rinomata città giusto un 2/3 orette, in quanto bastano e avanzano per visitarla. In queste ore abbiamo fatto un giro nel centro storico, visitando il famosissimo Palazzo di Diocleziano (anche esso facente parte del patrimonio dell'UNESCO) e salendo sul Campanile della Cattedrale di San Doimo, che non è altissima (57 m) ma offre una bella vista sulla città. Se soffrite di vertigini vi sconsiglio di salirci perché i parapetti delle scale non danno proprio l'idea di sicurezza e i gradini sono molto alti (superano i 20 cm di altezza) e alcuni hanno una pedata molto stretta. Ma a parer mio salire ne vale veramente la pena e costa appena 45 kn/persona (il biglietto comprende anche la visita ai sotterranei e l'interno del mausoleo).
A nostra fortuna e con molta sorpresa, abbiamo anche assistito al cambio della guardia che avviene ogni giorno alle 12:00 presso il Peristilio (ovvero la piazza centrale, nonché la piazza del Palazzo di Diocleziano). Terminato questo giro, ci siamo avviati verso la famosissima Dubrovnik.
QUARTA TAPPA: Dubrovnik (anche conosciuta come "Ragusa")
Per visitare Dubrovnik ci siamo concessi una pausa un po' più lunga e abbiamo passato ben 6 notti a Mlini (una cittadina un po' più a sud di Dubrovnik) che abbiamo scelto perché più economica. Abbiamo alloggiato in questo camping che si chiama "Camping Kate" che ci è costato 1050 kn (circa 11/12 euro a notte a persona). Ci siamo trovati bene e anche qui i proprietari del camping sono stati molto carini indicandoci come raggiungere il mare e prendere il pullman per Dubrovnik (che è risultato essere molto comodo).Il biglietto del pullman costa 18 kn a tratta (circa 2,40 euro) e ti lascia a due passi dal centro di Dubrovnik.
A Ragusa abbiamo visitato in mattinata il centro storico e le mura (150 kn a persona) e nel pomeriggio abbiamo preso la funivia (150 kn a persona anche qui) per raggiungere il monte Rsd da dove si ha una vista spettacolare della città. Il monte si può raggiungere anche in auto... tornassi indietro opterei per questa opzione perché la funivia è abbastanza cara e troppo affollata (avremmo risparmiato ben 40 euro).
In ogni caso, anche Dubrovnik è risultata visitabile in una sola giornata. Tirando le somme penso sia la città in cui abbiamo incontrato più italiani e anche la più turistica (e per questo motivo anche la più cara), però veramente bella.
Il second giorno abbiamo fatto una gita alle Isole Elafiti che partiva da Mlini e comprendeva un pranzo (che poteva essere a base di carne o pesce) e le tappe a Kolocep, Lopud e Sipan. La gita ci è costata 500 kn (per 2 persone) ma ne è valsa la pena: l'acqua del mare delle isole era splendida e le cittadine molto molto carine anche se piccoline.
QUINTA TAPPA: Bol (Isola di Brač)
Come ho detto nelle premesse, per raggiungere l'isola abbiamo preso un traghetto. La partenza era fissata alle 14:30 da Makarska, tuttavia la compagnia Jadrolinija non assicura di riservarti il posto all'orario scelto (cosa assurda a mio modesto parere).
Alle 11:30 eravamo a Makarska, ma purtroppo non capivamo molto bene dove fosse la partenza per Sumartin (in quanto segnalata male) e abbiamo fatto due volte il giro del molo perdendoci addirittura per la città perché il navigatore ci indicava delle strade che non esistevano o erano chiuse. Inoltre la città era molto trafficata e tutti questi fattori ci hanno fatto perdere un bel po' di tempo, facendoci arrivare al punto di partenza alle 12:30 circa. Nonostante le due ore di anticipo dalla partenza, la compagnia Jadrolinija non è riuscita a farci imbarcare e abbiamo dovuto aspettare il traghetto successivo (17:30), così ne abbiamo approfittato per fare un giro della città e mangiarci un gelato.
Arrivati finalmente a Bol ci siamo recati al campeggio che avevamo scelto: Kamp Zlatni Rat che si trova a 2 passi dal Corno D'oro (in croato Zlatni Rat), una delle spiagge croate più belle. Qui ci siamo trattenuti per 3 notti (ma non avremmo voluto mai andarcene) e abbiamo speso 550 kn in due (circa 12 euro a notte per persona). Il campeggio era carino con soli 2 difetti:
si trova vicino a una discoteca, che per nostra fortuna ha fatto rumore solo 1 notte (anche se fino alle 4 del mattino).Tuttavia i gestori del camping lo fanno presente prima che tu decidi di fermarti;
non è proprio vicinissimo dalla cittadina di Bol (circa 30 minuti di camminata), però il lato positivo è che è a 5 minuti dal Corno D'oro!
Qui a Bol abbiamo deciso di provare a fare Parasailing (che è costato 500 kn in due) ed è stata un'esperienza stupenda: sia per la visuale, sia per la sensazione che si prova a stare così in alto.
Se doveste andare a Bol, una cosa che non vi potete perdere è la vista da Vidova Gora, un monte facilmente raggiungibile in macchina (ma per i più temerari esiste anche il percorso per raggiungere la cina a piedi). Il monte è alto 700 metri circa e fare 20 minuti di strada immersi nel vere dei boschi ne vale veramente la pena per vedere il paesaggio che offre.
Arrivato il terzo giorno abbiano dovuto indirizzarci a Supetar dove era prevista la partenza per sbarcare a Split. Il ritorno è andato molto meglio in quanto Supetar era molto meno trafficata e le indicazioni per la partenza erano decisamente più chiare.
SESTA TAPPA: Capocesto (in croato Primosten)
Arrivati al camping dove avevamo pensato di fermarci, vicino a Primosten, siamo stati colti alla sprovvista perché non potevamo tenere la macchina vicino la tenda, così abbiamo deciso di cercarne un altro a metà strada tra Primosten e il parco Krka (che avevamo intenzione di visitare) e alla fine ci siamo sistemati al "Camp Tomas" dove ci siamo fermati per 3 notti e abbiamo speso 495 kn in due(circa 11 euro a notte per persona). Il camping era molto carino, anche perché era proprio sul mare e alla sera, da quella posizione, si vedevano proprio dei bei tramonti.
Durante questi giorni:
Abbiamo visitato Capocesto e la "Statua di Nostra Signora di Loreto" (una statua alta ben 17 metri che non rappresenta solo un suggestivo segno devozionale nei confronti della 'Madonna nera', ma anche un patto di amicizia tra le due comunità di Loreto e Primosten, situate nelle opposte sponde dell'Adriatico ma unite dalla stessa fede). La cittadina, ricca di bancarelle e piena di vita, ci è risultata molto molto carina e così abbiamo deciso di fermarci anche per cena.
Ci siamo recati al Parco nazionale delle cascate di Krka. Quest'ultimo richiama molto il Parco di Plitvice con la differenza che in una zona del parco è possibile farci il bagno e, forse, proprio per questo motivo è molto più affollato. Il Parco di Krk si estende per circa 50 km di lunghezza e l'ingresso costa 200 kn per gli adulti e 120 kn per gli studenti. Tuttavia i traghetti che trovi all'interno del parco, a differenza di Plitvice, non sono compresi nel prezzo e non costano poco. Così per visitare tutto il parco ti devi muovere in macchina percorrendo un totale di 115 km. Inoltre, un altro punto a sfavore per questo parco è che è poco chiaro il percorso da seguire e sei un po' abbandonato a te stesso. Anche con l'aiuto dalla mappa è facile perdersi. In conclusione, si può dire che il parco è bello, ma nulla in confronto a Plitvice.
SETTIMA TAPPA: Selce
Per concludere il nostro tour della Croazia, abbiamo deciso di fermarci 2 notti a Selce perché i campeggi sull'isola di Krk erano molto più cari. Così ci siamo fermati al "Camp Selce" (sicuramente il camping più grosso e attrezzato in cui siamo stati) e abbiamo speso 370 kn (circa 12,5 euro a persona a notte).
Una cosa che bisogna sapere è che per arrivare sull'isola di Krk non serve un traghetto: esiste un ponte che però ha un pedaggio di 39 kn (circa 5,30 euro).
In una giornata sull'isola siamo riusciti a visitare bene Veglia e ad andare sulla spiaggia più bella dell'isola: la spiaggia di Vela Luka. Questa spiaggia può essere raggiunta con dei traghetti, oppure tramite una camminata in montagna MOLTO STANCANTE. Noi abbiamo scelto la camminata, poi però al ritorno eravamo troppo stanchi e abbiamo preso il traghetto, che è costato 120 kn in dueper una sola tratta (circa 8,50 euro a testa).
Una cosa molto interessante è che lungo la strada che collega Veglia a Bescanuova si trovano dei monumenti giganti che rappresentano le lettere del vecchio alfabeto croato.
Spero che l'articolo vi sia piaciuto, in caso di qualsiasi dubbio non esitate a chiedere!